Emilio Didonè, segretario generale Fnp Cisl, in apertura del proprio intervento all’iniziativa “La cura della persona, il valore del lavoro” organizzata da Cisl, Cisl Fp, Fnp Cisl e Cisl Medici e che ha avuto luogo il 14 luglio 2023 a Roma, all’Auditorium del Massimo, alla presenza del ministro del Lavoro, Marina Calderone, e di quello della Salute, Orazio Schillaci. Dichiara che laFnp ha apprezzato l’approvazione della Legge in materia di politiche per l’assistenza agli anziani non autosufficienti, un traguardo storico che sdogana la vecchiaia nel nostro Paese e rivede tutto l’assetto assistenziale.
"I pensionati nel tempo sono stati penalizzati più volte: dalla mancata indicizzazione delle pensioni superiori 4 volte il trattamento minimo, dalle detrazioni applicate ai redditi da pensione che sono diverse e più basse di quelle applicate ai redditi da lavoro dipendente, dall’esclusione del bonus fiscale “Renzi” che nel 2014 è stato introdotto soltanto per i redditi da lavoro dipendente. Per difendere il potere di acquisto delle pensioni si dovrebbe, invece, adeguare il limite di reddito per i familiari a carico all’inflazione reale, tenuto conto che con la perequazione delle pensioni 2023, tanti pensionati e pensionate hanno superato banalmente il limite di 2.840,51 euro. Analogo discorso dovrebbe essere proposto anche per il limite di reddito per fruire dell’esenzione del ticket sanitario, fermo da 20 anni a 36.151,98 euro stabilito nel lontano 1998 e mai aggiornato al costo della vita. La perequazione delle pensioni anno 2023 ha escluso milioni di pensionati da un diritto a causa dell’inflazione. E con l’aumento delle pensioni per l’adeguamento Istat, due redditi in famiglia di poco più di 1.100 euro mese nette superano il limite e perdono il diritto all’esenzione del ticket sanitario."
Il sindacato Pensionati FNP CISL è preoccupato per lo stato di salute in cui versa il nostro SSN dopo gli innumerevoli tagli e le importanti riduzioni di risorse degli ultimi 20 anni, bisogna trovare risorse per formare e assumere personale, implementare e integrare l’assistenza medica e sociosanitaria, aumentare i posti letto, insediare la medicina di territorio, modernizzare gli ospedali, decongestionare i pronto soccorso e investire nella telemedicina.
“Siamo il secondo Stato più vecchio al mondo – ha concluso il segretario generale Fnp Cisl - e i pensionati, che sono la maggioranza relativa del Paese, oggi chiedono che i loro diritti e i loro bisogni entrino nell’agenda del governo. Tra questi la difesa del nostro Servizio sanitario nazionale pubblico e universale”.