Nonni e smartphone
04/05/2020
Tamara Lambiase, attuale Segretaria Generale Regionale Federazione Nazionale Pensionati FNP CISL del Trentino (eletta al Congresso nel marzo del 2017) una carriera nel mondo della scuola, dapprima come psicopedagogista e coordinatrice di progetti legati ad alunni in situazioni di difficile inserimento, successivamente vice-dirigente scolastica, Roveretana, nel mondo CISL dal 2010, la intervistiamo per avere una testimonianza autorevole e documentata, sull'approccio degli over 65 alle opportunità offerte dal web, in questo periodo davvero particolare.
Buongiorno D.ssa Lambiase, alla luce dell'emergenza sanitaria degli ultimi mesi, quali sono gli aspetti positivi e negativi emersi, secondo Lei?
L' obbligo di rimanere in casa pesa sempre di più con il passare dei giorni anzi dei mesi. Ecco perché i riflettori sono posti soprattutto sugli gli aspetti negativi di questa situazione: l'isolamento e la conseguente solitudine in cui molti anziani si ritrovano a vivere, poiché figli e nipoti non possono avvicinarsi, raggiunge spesso livelli preoccupanti. Faccio fatica, d'altronde, a trovare qualche aspetto positivo se non riferito all'ambiente…meno inquinamento dell'aria e meno rumori, al mattino, per esempio, possiamo sentire cantare gli uccelli sugli alberi,una cosa che non accadeva spesso!
Qual è la situazione ad oggi, dei vostri associati, rispetto all'utilizzo di internet?
La nostra categoria è penalizzata della velocissima evoluzione di questi mezzi di informazione e comunicazione. Sebbene io possa dire che l'80% possiede un cellulare, ma non uno di ultima generazione per accedere ad internet: la percentuale è molto più bassa, e tutta concentrata fra i nuovi pensionati. La quasi totalità di questi ultimi possiede uno smartphone e un collegamento ad internet che fortunatamente facilita le comunicazioni.
Quali sono stati gli eventuali ostacoli o gli aspetti positivi, nel raggiungere i vostri associati in questo periodo particolare?
In questo particolare periodo abbiamo cercato di mantenere i contatti con i nostri associati utilizzando spazi sulla stampa e nelle TV private, poiché dovendo rimanere in casa, sia uno che l'altro mezzo di comunicazione risultanomolto seguiti da tutti i cittadini. Ovviamente ai nostri soci “internettiani” è stata inviata molta informazione, prestiamo attenzione al nostro sito (www.pensionaticisltrentino.it) aggiornandolo costantemente. Inoltre siamo presenti sui social utilizzando anche gruppi WhatsApp per condividere notizie, opportunità, news in genere.
Quali sono i device maggiormente utilizzati (PC, Tablet, Telefonino)?
Sicuramente il cellulare e nel corso degli ultimi due anni abbiamo avviato con molti dei nostri associati corsi di formazione, peraltro molto apprezzati, sull'utilizzo consapevole di smartphone e tablet e di conseguenza delle rete internet. L'attualeperiodo di stop ha interrotto la programmazione di almeno tre corsi in partenza dal mese di marzo/aprile. Peccato, ma ci rifaremo! La soddisfazione riscontrata nei partecipanti, ci ha gratificati ed ha allargato le loro e nostre possibilità di comunicazione.
Per cosa lo usano? (informazioni, giochi, social ecc.)
Molti di loro hanno acquistato smartphone e tablet stimolati dal poter partecipare ai corsi e anche per comunicare con figli e nipoti. Proprio in questo frangente parecchi dei nostri associati, ci hanno ringraziati per aver avuto la possibilità di utilizzare le conoscenze apprese ai corsi. Molti hanno fatto il “grande passo”, per ampliare la propria cultura personale, per essere al “passo con i tempi”, scoprendo nei social un nuovo modo per ritrovarsi ed interagire a distanza. Pensi che abbiamo associati di oltre ottant'anni molto attivi sui social!
Vede differenza tra zona e zona della nostra Provincia?
La differenza la fanno le richieste per avviare corsi di formazione che fino ad ora sono arrivate prevalentemente dalla Val d'Adige e dalla Vallagarina, speriamo in futuro di raggiungere anche le periferie.
Cosa proporrebbe per diminuire il gap esistente tra anziani e nuove tecnologie?
La strada che abbiamo intrapreso con la formazione credo sia la migliore, e sono profondamente convinta dell'importanza di mantenere viva l'attenzione anche dopo la frequenza dei corsi mantenendo un contatto continuo attraverso la posta elettronica e a breve anche ampliando l'argomento sul nostro sito www.pensionaticisltrentino.it
Per la sua esperienza personale, gli anziani sono supportati dai familiari (figli, nipoti, consorti)?
Quando i nostri soci vengono a trovarci in ufficio chiediamo sempre un recapito telefonico aggiornato e una mail: spesso ci rispondono, proponendoci la mail di figli o nipoti e quindi suppongo ci sia un minimo di collaborazione fra loro.
L'attuale situazione Le ricorda qualcosa di simile vissuto nella sua infanzia o più recentemente?
Sinceramente no e non avrei mai pensato di vivere una situazione che sembra molto surreale… strade vuote e quasi silenziose, comunicazioni al 98% telefoniche o tramite mail, visi coperti da mascherine e file ai supermercati. Credo che nessuno avrebbe pensato di ritrovarsi a vivere in un mondo così trasformato. La speranza che coltivo riguarda “l'arrivo della fine” di tutto questo. Penso ai miei due nipotini, chiusi in casa da quasi due mesi che si sono specializzati in comunicazioni via internet, in particolare alla più grande dei due (8 anni e mezzo) che qualche giorno fa mi spiegava alcune funzioni “avanzate di Skype”… che dire “l'è puenvanti de noi!!”